QUANDO VALUTARE IL DONATORE APLO DI BACK-UP DURANTE LA RICERCA MUD

Un´analisi monocentrica su 167 ricerche MUD risponde alla domanda su quando è più utile iniziare la valutazione del donatore aploidentico da parte del team di Aferesi 

Poiché solitamente il donatore aploidentico viene valutato quando non è disponibile un familiare HLA-identico o un 10/10, ci si può chiedere quando sia il miglior momento, durante la ricerca MUD, per valutare uno o più donatori aploidentici, da parte dei medici di Aferesi; e ciò per anticipare le situazioni nelle quali  più bassa la probabilità di trovare un MUD e pertanto non incorrere in ritardi nella realizzazione del trapianto aploidentico stesso. Una recente analisi impiega il numero di MUD per i quali viene inviato il test di conferma HLA come indicatore per procedere alla valutazione di uno o più donatori aploidentici di back-up: vediamo come. 

Su un totale di 167 ricerche MUD contemplate nella presente analisi (1), un totale di n=117 trapianti allogenici (non da familiare HLA-identico) sono stati effettuati tra luglio 2013 e luglio 2018; e di questi n=16 da donatori aploidentici. Mettendo in relazione il numero dei potenziali MUD per i quali è stato ricevuto il test di conferma HLA ed il donatore finale utilizzato, si è visto che, eccetto nei casi con nessun test di conferma (ed in questo caso il trapianto è stato invariabilmente eseguito con un donatore aploidentico), la percentuale di trapianti aploidentici  è stata più alta (17%) quando 1 solo test di conferma ha raggiunto il lab HLA, vs 5% e 0% con 2 e 3 test di conferma, rispettivamente.     

La presente analisi può essere utile per gli operatori sanitari dell´Aferesi che si occupano della valutazione del donatore allogenico di CSE, al fine di ottimizzare la tempistica di valutazione del donatore aploidentico in caso di mancata identificazione del MUD e di poter procedere al trapianto senza ritardi.