L´origine del donatore oltre l´HLA in uno studio tutto tricolore
Un´analisi GITMO-IBMDR-AIBT mostra che l´origine del donatore puo´ essere un fattore favorevole, oltre il match HLA 10/10
La domanda sull´impatto dei mismatch HLA nei trapianti MUD e´ stata posta molte volte e su molte popolazioni di pazienti. Un´analisi recente, condotta su 1788 trapianti da donatore non consanguineo eseguiti in 39 centri trapianto italiani (1), mostra l´impatto dei mismatch HLA sugli outcome post-trapianto; inoltre, novita´ dello studio, e´ stata valutata la provenienza del donatore ed il suo potenziale effetto, alla luce dell´ipotesi di un miglior match in presenza di coppia donatore-ricevente con la stessa origine etnica (2,3).
I trapianti sono stati eseguiti tra il 2012 ed il 2015 su pazienti adulti. La presenza di uno o piu´ mismatch HLA e´ risultata associata ad un rischio significativamente maggiore di mortalita´, NRM e GvHD acuta e cronica. Andando invece a vedere i singoli loci, il mismatch al DQB1 non presenta un effetto significativo, a differenza di quanto osservato sui loci A, B e C. Rilievo interessante dell´analisi, le coppie con donatore nato in Italia hanno minore GvHD acuta e cronica, aprendo la strada alla conferma dell´ipotesi di un miglior match aplotipico in presenza di una stessa origine etnica.